Cammini tra le gabbie del canile... centinaia di cani ti chiamano, ti pregano, ti implorano di portarli via con sè con dei lamenti che riecheggiano nelle tue orecchie per giorni... Sei anni fa tra quelle grida c'era una voce nuova. Non sapeva di rabbia, non sapeva di rancore, non sapeva di tutto ciò che uno si aspetta da un cane che è stato abbandonato come un giocattolo vecchio. C'era una nota strana in quella voce, una nota che poco si addiceva a quelle inferriate, a quell'odore tipico dei canili, a tutte quelle anime disperate e sole: una nota di gioia. Lui era lì, grosso come un toro, arancione come un mandarino e sorrideva... Sì, proprio così, stava sorridendo. Nei suoi occhi si leggeva una consapevolezza quasi umana: lui era convinto che sarebbe stato scelto, era convinto che quelle sbarre erano solo transitorie, era convinto che in quel canile ci era capitato per caso, per sbaglio... e che ne sarebbe uscito subito. Questo succedeva sei anni fa. Ed è continuato per un lungo periodo. Ogni persona che passava tra quei corridoi, lui la salutava come se l'avesse sempre conosciuta. Una grossa lingua infilata tra quei quadratini di ferro da cui guardava il mondo giorno per giorno, la coda che si muoveva come un'elica impazzita, il musone dolcissimo che diceva "Eccomi, sono qui, mi vedi??? Ce ne andiamo ora???"... Ma nessuno l'ha mai scelto. Mai. E col trascorrere delle stagioni, il grosso e felice cane arancione ha cominciato ad ingrigirsi... il suo pelo che rifletteva la luce del Sole come fosse sempre il tramonto si è spruzzato sempre più di bianco... La sua speranza si è affievolita ora dopo ora, minuto dopo minuto, ed oggi la sua consapevolezza è l'esatto opposto di sei anni fa: lui non spera più.
Guardandolo, subito ti vengono in mente quelle persone anziane dimenticate in qualche ospizio, che osservano per ore dalla finestra nella speranza di una visita che non arriverà mai. Questo è BULL. Questo è un cane che non crede più: non crede negli altri, non crede in sè stesso, non crede che da qualche parte ci sia una famiglia per lui, non crede in nulla. Eppure è un cane che quando vede una persona, nonostante il tradimento, nonostante l'orribile vita prima del canile, la riempie di baci e feste... perchè se c'è una cosa che BULL non ha perso è la voglia di amare. Oggi BULL ha 12 anni. E' un pitbull, è anziano, è fisicamente molto forte, è diseducato alla vita di famiglia. E questo per molti cani significa "Morirai dietro quelle sbarre". Ma non dev'essere per forza così. Io voglio crederci, noi vogliamo crederci... vogliamo credere per lui che non riesce più a farlo, che qualcuno lo noterà. Che potrà dimenticare il freddo, il cemento, quei ridicoli quadratini che dividono il mondo in tanti pezzetti. Che potrà dimenticare i 12 anni che fino ad oggi ha vissuto, le violenze, la catena ed il canile. Che potrà imparare cos'è una cuccia tutta sua, una mano che accarezza solo lui, quel caldo tepore che solo l'amore può dare. Aiutaci e credi con noi... insieme possiamo realizzare il sogno di un cane invecchiato tra le sbarre.
Insieme possiamo dargli una possibilità! BULL si trova a Udine. Per info: MichaMysterio@hotmail.it - 334/3615239 Adozioni per persone con esperienza, incompatibile con altri animali.
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